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Come portare la propria squadra di Softair al successo? Alcuni consigli


Le tattiche e lo stile di esecuzione di una squadra che gioca veramente con la passione per il Softair sarà senza dubbio il metro che definirà meglio la squadra agli occhi di terzi. Una squadra non è solo bandiere, patch, slogan e così via, queste sono solo cose che passano in cavalleria se non si ha una base solida su cui poggiare. L'immagine di una squadra è qualcosa che si manifesta attraverso azioni, gare, organizzazioni di tornei, amichevoli domenicali con più squadre, essere sempre a disposizione, e non alla "produzione" di qualcosa che viene adottato o creato allo scopo di "intimidazione" in campo e al di fuori da esso.

Quando si ha una squadra, ovvero molte persone che giocano insieme, all'inizio è un guazzabuglio di ragazzi che non ha un leader e che non ne riconosce neanche uno da poter seguire e fidarsi, dunque ciò che si nota dopo la prima partita sono giocatori che si possono identificare nelle seguenti categorie: stelle solitarie, cani sciolti, gente pseudo-militare o giocatori che ricoprono il ruolo del comandante non essendo neanche il loro compito.

Questo insieme di persone che condividono questo sport all'interno di una squadra sviluppano diversi stili di gioco, ognuno ha il bisogno di ritagliarsi un angolo per sentirsi diverso dall'altro, e dunque avremo a che fare anche con caratteri diversi che molte volte non si trovano in sintonia tra di loro. Ma come si fa a farli cooperare tra di loro sotto lo stesso tetto?

Una cosa molto intelligente da fare sarebbe quella di avviare un paio di game senza alcuna strategia, piano o qualsiasi altro "comando" che imponga ai ragazzi di fare o eseguire un "ordine" dal caposquadra, ma nello stesso tempo "registrare" ciò che ogni nostro compagno è incline a fare in ogni partita. Dopo aver seguito questo piccolo iter bisognerà proporre un piano di battaglia, e dare ad ogni operatore la propria posizione o suggerire di fare quella cosa in cui lui è bravo ed altri meno, e questo deve essere per tutti. In questo modo si guadagnerà la fiducia del compagno, che soddisfatto del piano giocherà con più volontà, se il piano di battaglia fallisce dopo 2 o 3 game molto probabilmente si possiede già la fiducia di tutti che ci porterà a poter cambiare le cose e dunque poter proporre di cooperare secondo le indicazioni del caposquadra.

In secondo luogo, abbiamo a disposizione un altra opzione, un pò meno strategica. Se hai alcuni dei tuoi ragazzi che non hanno mai giocato, oppure un singolo ragazzo decide di entrare nella squadra e vuole incominciare a giocare si dovrebbe sapere qualcosa circa il loro, o il suo stile stile di gioco individuale. Tuttavia, ogni operatore ha una propria personalità e ingranaggio che si distinguono totalmente da un altro.

Quindi, questo significa che quando sei in campo non c'è molto da coordinare o da pianificare, basta che gli si dia soltanto un obbiettivo da raggiungere, come l'acquisizione di una bandiera, e lasciarlo fare fino alla fine del game. Fai giocare in questo modo quelle persone che non hanno mai giocato, lasciali fare solo per il gusto di volerli far divertire, ogni tanto suggerisci loro qualcosa per migliorarsi e sopratutto è importantissimo saperli ascoltare e prendere in considerazione altri punti di vista.

Concludendo bisogna conquistarsi la fiducia di chi fai scendere sul campo di battaglia, in modo tale che la squadra non cada a pezzi.
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